Le eterotopie hanno il privilegio di farvi stare “fuori”, cioè di sospendere la realtà per viverne un’altra opposta, contraria, redenta. Almeno per un po’ concedono una sosta, una pausa.
Jole Orsenigo
I paesi sono fatti di gente che non vede più nessuno.
I ricordi e la realtà si sovrappongono in un unico contenitore, il paese che come un ventre mescola e fa rinascere la solitudine che ognuno ha con se stesso.
I paesi sono microcosmi umani che non si voltano perchè non c’è piu niente da guardare, identità minori, periferie, paesaggi di passaggio.
I paesi oggi sono dimensioni metaforiche o eterotropie, come direbbe Foucault. Nel Cilento ce ne sono molti, bellissimi, silenti come spazi sacri, posti dove fermarsi per concedersi una tregua dalla città, luoghi per ascoltarsi.
I paesi, quelli rimasti, sono utopie, oppure un giro all’interno della realtà della quale svelano le contraddizioni e le ferite.
Progetto realizzato durante la residenza d’artista Premio Artkeys
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